The work collected under the title Escrescenza Metallica narrates the artist's idea of sculpture and fits fully within the artistic direction Human Not Human curated by Landescape.
ITA L’opera raccolta sotto il titolo Escrescenza Metallica racconta l’idea di scultura dell’artista e si inserisce a pieno titolo all’interno della direzione artistica Umano Non Umano a cura di Landescape. L’urgenza scultorea di dare forma si scontra con una materia fluida e resistente allo stesso tempo, la catena di metallo. Diventa complicato lavorare con un materiale così connotato, sia per gli usi funzionali che per i livelli simbolici. L’artista riesce con la sua pratica a piegarla e a renderla motivo architettonico, incorporando il paesaggio in cui viene eretta.
All’interno della direzione artistica Umano Non Umano, Escrescenza Metallica stratifica l’archivio di interventi che elevano il Museo a territorio di ricerca privilegiato. Nell’allestimento eÌ€ possibile intravedere, avvolti in un fumo denso, organi di protezione naturale, in-offensivi, ma letali. Leggere, le sculture suggeriscono la necessitaÌ€ di ritagliare nuovi volumi, nuove strutture, che diano soliditaÌ€ e continuitaÌ€ ad un idea di composizione dello spazio progressiva. Landescape, dal canto suo, ha lasciato che in maniera organica si arrivasse ad un display che facesse da sintesi, attraverso una serie di catene metaforiche, sia all’urgenza dell’artista, quella di proteggere, sia a quella del collettivo, dare struttura.Â
The sculptural need to give form collides with a material that is both fluid and resistant, the metal chain. It becomes complicated to work with such a connoted material, both for functional uses and symbolic levels. The artist succeeds with his practice in bending it and making it an architectural motif, incorporating the landscape in which it is erected.
Within the artistic direction Human Not Human, Escrescenza Metallica layers the archive of interventions that elevate the Museum to a privileged research territory. In the installation, one can glimpse, shrouded in thick smoke, in-offensive but lethal organs of natural protection. Light, the sculptures suggest the need to carve out new volumes, new structures, that give solidity and continuity to an idea of progressive space composition. Landescape, for its part, has organically allowed this process to arrive at a display that acts as a synthesis - through a series of metaphorical chains - of both the artist's urge, to protect, and the collective's urge, to give structure.
ITA L’opera raccolta sotto il titolo Escrescenza Metallica racconta l’idea di scultura dell’artista e si inserisce a pieno titolo all’interno della direzione artistica Umano Non Umano a cura di Landescape. L’urgenza scultorea di dare forma si scontra con una materia fluida e resistente allo stesso tempo, la catena di metallo. Diventa complicato lavorare con un materiale così connotato, sia per gli usi funzionali che per i livelli simbolici. L’artista riesce con la sua pratica a piegarla e a renderla motivo architettonico, incorporando il paesaggio in cui viene eretta.
All’interno della direzione artistica Umano Non Umano, Escrescenza Metallica stratifica l’archivio di interventi che elevano il Museo a territorio di ricerca privilegiato. Nell’allestimento eÌ€ possibile intravedere, avvolti in un fumo denso, organi di protezione naturale, in-offensivi, ma letali. Leggere, le sculture suggeriscono la necessitaÌ€ di ritagliare nuovi volumi, nuove strutture, che diano soliditaÌ€ e continuitaÌ€ ad un idea di composizione dello spazio progressiva. Landescape, dal canto suo, ha lasciato che in maniera organica si arrivasse ad un display che facesse da sintesi, attraverso una serie di catene metaforiche, sia all’urgenza dell’artista, quella di proteggere, sia a quella del collettivo, dare struttura.Â
The work collected under the title Escrescenza Metallica narrates the artist's idea of sculpture and fits fully within the artistic direction Human Not Human curated by Landescape.
The sculptural need to give form collides with a material that is both fluid and resistant, the metal chain. It becomes complicated to work with such a connoted material, both for functional uses and symbolic levels. The artist succeeds with his practice in bending it and making it an architectural motif, incorporating the landscape in which it is erected.
Within the artistic direction Human Not Human, Escrescenza Metallica layers the archive of interventions that elevate the Museum to a privileged research territory. In the installation, one can glimpse, shrouded in thick smoke, in-offensive but lethal organs of natural protection. Light, the sculptures suggest the need to carve out new volumes, new structures, that give solidity and continuity to an idea of progressive space composition. Landescape, for its part, has organically allowed this process to arrive at a display that acts as a synthesis - through a series of metaphorical chains - of both the artist's urge, to protect, and the collective's urge, to give structure.
ITA L’opera raccolta sotto il titolo Escrescenza Metallica racconta l’idea di scultura dell’artista e si inserisce a pieno titolo all’interno della direzione artistica Umano Non Umano a cura di Landescape. L’urgenza scultorea di dare forma si scontra con una materia fluida e resistente allo stesso tempo, la catena di metallo. Diventa complicato lavorare con un materiale così connotato, sia per gli usi funzionali che per i livelli simbolici. L’artista riesce con la sua pratica a piegarla e a renderla motivo architettonico, incorporando il paesaggio in cui viene eretta.
All’interno della direzione artistica Umano Non Umano, Escrescenza Metallica stratifica l’archivio di interventi che elevano il Museo a territorio di ricerca privilegiato. Nell’allestimento eÌ€ possibile intravedere, avvolti in un fumo denso, organi di protezione naturale, in-offensivi, ma letali. Leggere, le sculture suggeriscono la necessitaÌ€ di ritagliare nuovi volumi, nuove strutture, che diano soliditaÌ€ e continuitaÌ€ ad un idea di composizione dello spazio progressiva. Landescape, dal canto suo, ha lasciato che in maniera organica si arrivasse ad un display che facesse da sintesi, attraverso una serie di catene metaforiche, sia all’urgenza dell’artista, quella di proteggere, sia a quella del collettivo, dare struttura.Â